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Cosa Curiamo

L’attività del Gruppo Ginestra riguarda la diagnosi e l’ideazione di un progetto di cura dei disturbi depressivi, disturbi d’ansia, disturbi psicotici, disturbi di personalità, disturbi somatoformi e dipendenze da stupefacenti e farmaci, per restituire ai pazienti un ritrovato benessere fisico e mentale.

Un passo alla volta, il Gruppo costruisce percorsi unici e adatti alle esigenze specifiche del paziente, nel rispetto dei tempi di ciascuno. Dalla disintossicazione alla riabilitazione e al reinserimento nella società, non si è mai lasciati soli.

DISTURBI DI PERSONALITÀ

I Tratti di Personalità sono modalità di rapportarsi con se stessi e con il mondo, che si stabilizzano nella prima età adulta e, generalmente, rimangono relativamente stabili nel tempo e non subiscono variazioni significative in situazioni e contesti diversi.

Si parla di Disturbo di Personalità quando i tratti diventano così rigidi e invalidanti da ridurre la flessibilità di adattamento all’ambiente, con una conseguente compromissione del funzionamento interpersonale o professionale.

Solitamente, le persone che soffrono di un disturbo di personalità non si accorgono della propria situazione, perché i loro tratti diventano così rigidi che le proprie difficoltà vengono attribuite all’ambiente esterno. Una richiesta di aiuto può avvenire quando insorgono sintomi quali ansia e depressione, o comportamenti disadattativi. Più tipicamente sono gli amici o i familiari a chiedere che si rivolgano ad uno specialista.

L’abuso è una modalità patologica d’uso di sostanze che determina: ricorrente compromissione delle proprie attività lavorative, ricorrente esposizione a situazioni fisicamente o legalmente pericolose e continuativo utilizzo, nonostante persistenti problematiche sociali e relazionali. Comprende l’impiego di sostanze illegali o di sostanze legali in modo diverso da quello consentito o prescritto.

La dipendenza presenta la stessa modalità patologica d’utilizzo dell’abuso a cui si aggiungono tre concetti fondamentali:

  1. la tolleranza, che indica il bisogno di assumere dosi sempre più elevate della sostanza al fine di produrre l’effetto ottenuto originariamente con dosi minori;
  2. l’astinenza, cioè lo stato di adattamento fisiologico alla sostanza che si manifesta con la sindrome astinenziale nel momento in cui non viene assunta la sostanza e con la conseguente assunzione della sostanza al fine di attenuare o evitare i sintomi;
  3. la gestione del tempo, in gran quantità impiegato nel procurarsi, assumere e smaltire la sostanza.

L’abuso e la dipendenza si possono presentare per: cocaina, eroina, cannabis, amfetamine, allucinogeni, sostanze inalanti, sedativi ipnotici e ansiolitici, antidolorifici, fenciclidina, anabolizzanti, caffeina, nicotina.

DISTURBI PSICOTICI

Con il termine disturbo psicotico si definisce uno spettro di patologie che causano alterazioni nella percezione o interpretazione della realtà. La psicosi si può manifestare con gravi sintomi che coinvolgono memoria, attenzione, ragionamento, affettività e comportamento.

Questa condizione clinica può causare allucinazioni e/o deliri, alterazioni del pensiero, che risulta confuso e disturbante. In particolare, le allucinazioni sono false percezioni di tipo uditivo, visivo, olfattivo, gustativo, tattile. I deliri, invece, sono false convinzioni che comportano un’interpretazione non corretta della realtà, anche in presenza di prove che la confutano. Si possono, inoltre, osservare appiattimento affettivo, mancanza di motivazione e perdita di interessi.

Il disturbo psicotico è complesso e necessita di un trattamento composto da terapia farmacologica e psicoterapia.

I disturbi dell’umore sono alterazioni persistenti del tono dell’umore, non in sintonia con le situazioni e gli eventi, che compromettono in modo significativo la vita e le relazioni di chi ne soffre. Tra questi disturbi si possono distinguere quello depressivo e quello bipolare.

DISTURBO DEPRESSIVO

La depressione è una condizione clinica di disagio caratterizzata da profonda tristezza, pessimismo, perdita d’interessi, tendenza all’affaticamento, insonnia o ipersonnia, difficoltà di concentrazione, perdita o incremento dell’appetito, svalutazione delle proprie capacità. Questa situazione comporta una notevole difficoltà di adattamento alla vita quotidiana e può necessitare di un supporto strutturato.

DISTURBO BIPOLARE

Il disturbo bipolare è un disturbo dell’umore caratterizzato dall’alternarsi di fasi in cui l’umore è basso ed irritabile (fase depressiva) e fasi di grande eccitamento ed euforia (fase maniacale o ipomaniacale). Queste condizioni portano la persona a mettere in atto comportamenti molto diversi, caratterizzati da isolamento sociale e sintomi depressivi o loquacità, attivazione motoria ed euforia. Tale stato psicologico può causare disagio clinicamente significativo nella vita quotidiana e può rendere necessario un aiuto da parte di specialisti.

L’ansia è una condizione di preoccupazione o paura eccessiva che può manifestarsi in risposta a stimoli che generano stress. In alcuni casi può essere considerata una reazione normale che consente di affrontare le situazioni, ma non sono rare le condizioni in cui lo stato di ansia diventa eccessivo e comporta un significativo disagio che ostacola la vita quotidiana.

DISTURBO D’ANSIA GENERALIZZATO

Il disturbo d’ansia generalizzata è una sindrome clinica caratterizzata da ansia e preoccupazione in corso per molti eventi o pensieri che la persona generalmente riconosce come eccessivi e inappropriati.

I sintomi ansiosi tendono ad essere presenti per tutta la giornata, per tutti i giorni, e le preoccupazioni riguardano temi della vita quotidiana della persona, come la famiglia, la situazione economica, il lavoro e la salute personale. Chi soffre di disturbo d’ansia generalizzata riferisce anche uno stato di costante preoccupazione nei confronti del futuro, insieme ad uno stato di tensione e di inquietudine diffusa che non è in grado di controllare.

DISTURBI FOBICI

Le fobie sono disturbi d’ansia molto diffusi, caratterizzati da una paura incontrollabile nei confronti di una situazione o animale o oggetto, non giustificata dallo stimolo che la provoca.
La persona ha la consapevolezza che l’oggetto della propria fobia non sia minaccioso, tuttavia l’esposizione alla situazione temuta induce una reazione psichica ed emotiva più o meno intensa con sintomi quali tachicardia, tremore, sudorazione.

La sofferenza può essere di varia gravità e l’oggetto della fobia può essere più o meno determinante nel complicare la vita di una persona, che potrebbe dover adottare condotte di evitamento di fronte alle situazioni stressanti.

DISTURBO DI PANICO

Il disturbo di panico è una patologia mentale che si manifesta attraverso attacchi di panico inaspettati. Con l’espressione “attacco di panico” si intende una condizione clinica di forte ansia e agitazione, solitamente accompagnata da difficoltà nella respirazione e tachicardia. Un’altra caratteristica di questa condizione psicologica è data dalla presenza di segnali quali ansia anticipatoria ed evitamento di determinati luoghi in cui si sono verificati precedenti attacchi. L’attacco di panico può presentarsi in qualunque momento, a volte senza che il soggetto possa prevederlo. Spesso l’insorgenza è associata a periodi di forte stress e stanchezza.

DISTURBO D’ANSIA DA SEPARAZIONE

DISTURBO D’ANSIA SOCIALE

MUTISMO SELETTIVO

AGORAFOBIA

DISTURBO D’ANSIA DA CONDIZIONE MEDICA

ALTRO DISTURBO D’ANSIA SPECIFICO

DISTURBO D’ANSIA NON ALTRIMENTI SPECIFICATO

DISTURBO POST TRAUMATICO DA STRESS

Il disturbo post traumatico da stress è una forma di disagio o patologia mentale che può svilupparsi in persone che hanno subìto o hanno assistito ad un evento traumatico, catastrofico o violento, oppure che sono venute a conoscenza di un’esperienza traumatica accaduta ad una persona cara.

Ognuno nella propria vita può trovarsi a dover attraversare momenti fortemente traumatici, ma alcune persone riescono a superare lo stato di shock iniziale senza necessitare di un supporto aggiuntivo, altre invece sviluppano sintomi che richiedono l’intervento di specialisti.
I sintomi sono svariati, e possono essere: immagini o pensieri intrusivi, flashback o incubi ricorrenti che fanno rivivere il trauma, stati di eccessiva attivazione che si possono manifestare con ipervigilanza, irritabilità o scoppi di collera, difficoltà di concentrazione, insonnia, oppure esagerate risposte di allarme.

DISTURBO OSSESSIVO-COMPULSIVO

Il disturbo ossessivo-compulsivo è una condizione clinica psicologica caratterizzata dalla presenza di pensieri o immagini mentali che si ripetono e che la persona sente di non poter controllare. Questi pensieri e immagini sono chiamati ossessioni e portano ad una serie di comportamenti ripetitivi o azioni mentali, le compulsioni, per ridurre l’angoscia sempre crescente. Le ossessioni più comuni sono la paura dello sporco e dei germi; le compulsioni più comuni sono, invece, lavarsi le mani, riordinare, controllare di avere chiuso correttamente casa, auto e di avere spento interruttori vari, oppure ripetere formule superstiziose, contare, pregare.

Le persone che si trovano in questa condizione spesso non chiedono aiuto perché provano sensi di colpa, vergogna o imbarazzo ad ammettere la presenza del disturbo. Questa condizione può comportare un livello elevato di disagio nella persona che la prova, tanto da influire talvolta in modo negativo sulla vita sociale e lavorativa.

DISTURBO DA STRESS ACUTO

I disturbi somatoformi sono condizioni cliniche psicologiche caratterizzate dalla presenza di sintomi fisici persistenti che inducono ad ipotizzare la presenza di malattie. Tuttavia, i sintomi fisici possono essere o non essere segnali di patologie conclamate. Inoltre, sono spesso associati a pensieri eccessivi e disadattivi, che comportano nella persona disagio clinicamente significativo.

DISTURBO DA SOMATIZZAZIONE

Si tratta di una sindrome cronica costituita da sintomi somatici associati ad un disagio psicologico e sociale. Tali sintomi fisici non hanno cause di tipo organico, ma sono tali da indurre la persona ad assumere farmaci, a consultare medici e ad alterare il proprio stile di vita. In assenza di un supporto psicologico preciso, la persona difficilmente riuscirà ad attenuare i sintomi, che possono avere un effetto invalidante sulla vita quotidiana.

IPOCONDRIA

È un disturbo caratterizzato dalla presenza di una convinzione tenace di avere una malattia grave. Tale convinzione non è mitigata dall’intervento rassicurante del medico. Tipicamente le persone che soffrono di ipocondria passano moltissimo tempo a cercare una conferma alle loro paure e teorie di malattia, giungendo a spendere anche cifre ingenti di denaro e a passare da decine di specialisti, solitamente non della salute mentale.

DISTURBO DA DISMORFISMO CORPOREO

È caratterizzato da una eccessiva preoccupazione per la presenza di un immaginario difetto fisico, per cui la persona soffre di un disagio clinicamente significativo che la porta ad evitare situazioni in cui deve mostrare il suo corpo o guardarsi allo specchio.