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L’ICTUS DA MARIJUANA È DIVERSO DA TUTTI GLI ALTRI - CORRIERE SALUTE - ADRIANA BAZZI - 27 OTTOBRE 2015

L'uso di marijuana (si sa) predispone all'ictus, ma un ictus diverso da quello che si manifesta in chi non ne consuma. Parliamo, comunque, di persone al di sotto dei 45 anni di età. Ecco che cosa puntualizza una lettera pubblicata sul Journal of the American College of Cardiology (Jacc): l'ictus che colpisce i consumatori di marijuana è di solito dovuto a un restringimento delle arterie cerebrali, provocato dalla formazione di placche aterosclerotiche sulla loro parete. Nelle persone che, invece, non utilizzano la sostanza, la causa è un'embolia: in altre parole, un coagulo di sangue che parte da un'arteria periferica del corpo e arriva al cervello, occludendo un vaso arterioso con danni ai tessuti che non ricevono più l'ossigeno portato dal sangue.

 

Pazienti giovani


La ricerca è stata condotta all'Ospedale Universitario di Strasburgo (Francia) e coordinata da Valerie Wolff: ha esaminato pazienti al di sotto dei 45 anni ricoverati fra il 2005 e il 2014: in totale 334 fra cui 50 consumatori della droga. Il restringimento di un'arteria cerebrale, come causa di ictus, è stata riscontrata nel 45 per cento dei pazienti consumatori e solo nel 14 per cento nei non-consumatori. I pazienti dediti alla maijuana risultavano poi più giovani, in prevalenza maschi e comunque con abitudini di vita, compreso il fumo, più a rischio per la malattia rispetto agli altri.

 

Embolia


Viceversa l'embolia è risultata la causa più comune di ictus in chi non faceva uso di marijuana: in totale è stata riscontrata nel 29 per cento dei casi contro il 14 in chi usava la cannabis. E le percentuali rimanenti di ictus a che cosa sono da attribuire? Di solito a emorragie cerebrale di cui gli aneurismi, cioè le dilatazioni delle arterie, sono una causa importante nei giovani.

 

abazzi@corriere.it
27 ottobre 2015
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