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Servizi dedicati alla persona

Interventi cognitivo-comportamentali

Interventi cognitivo-comportamentali

Le terapie a orientamento cognitivo-comportamentale si caratterizzano per il tentativo di modificare non solo i comportamenti manifesti che causano sofferenza o disagio, ma anche gli atteggiamenti, le convinzioni e le emozioni sottostanti.

Il modello clinico e teorico a cui il nostro gruppo fa maggiormente riferimento è la Terapia Dialettico Comportamentale (DBT) messa a punto da Marsha Linehan per trattare originariamente il Disturbo Borderline di Personalità, poi estesa ad altre forme di disagio. Il presupposto alla base dell’intervento è che molti comportamenti problematici, tra cui l’uso di sostanze e altre condotte compulsive (gioco d’azzardo patologico, binge eating, agiti autolesivi etc), possano essere considerati risposte disfunzionali a emozioni particolarmente intense che non si riescono a gestire in modo più efficace.

Ciò può accadere perché la persona non è consapevole della specifica emozione sperimentata o perché la confonde con altri affetti o la giudica come banale, sbagliata o eccessiva, non ne riconosce i correlati corporei associati, o ancora perché non ha al momento a disposizione altre abilità per poterla gestire efficacemente. Molto spesso alla base della difficoltà si evidenzia una disregolazione e labilità emotiva, con importanti quote di impulsività e risposte emotive di tipo reattivo. Diviene dunque importante riconoscere le proprie condotte disfunzionali, comprendere le credenze e gli schemi di funzionamento che le sostengono e gli specifici vissuti emotivi associati al fine di ridurre i comportamenti abituali, impulsivi e problematici.